
Quali sono le migliori luci per sala da pranzo?
L’illuminazione della sala da pranzo è abbastanza semplice e lineare, ma in questo articolo ti andrò ad illustrare dei consigli su come renderla speciale.
Ti mostrerò quali dispositivi utilizzare, dove posizionarli e quali colori scegliere per esaltare la tua zona pranzo, in modo da favorire la convivialità e illuminare il tavolo in modo impeccabile.
Quale illuminazione scegliere per una sala da pranzo
Per la tua sala da pranzo, un lampadario come fonte di luce generale è una scelta quasi ovvia, in quanto ti permette di illuminare e arredare allo stesso tempo.
Per questo motivo adoro anche l’aspetto che regalano due lampadari o due sospensioni su un tavolo da pranzo se questo è abbastanza grande.

Nella sala da pranzo ti consiglio di rendere il lampadario, o i lampadari, la luce più brillante della stanza, in modo che catturi l’attenzione. Assicurati inoltre di dotarlo di un dimmer per regolare l’intensità luminosa e creare l’atmosfera desiderata a seconda delle esigenze.
Come fonte di luce secondaria, la scelta più azzeccata da affiancare al lampadario sono le applique sulle pareti, magari poste di fianco a quadri o dipinti che potresti avere appesi in sala da pranzo.
Inoltre se hai problemi di spazio ti consiglio vivamente l’uso di uno o massimo due specchi che ti garantiranno una maggiore profondità nella stanza, così da farla sembrare più grande e luminosa.
Luci in sala da pranzo, dove posizionarle?
Una volta scelti i dispositivi per illuminare la sala da pranzo, passiamo a dove posizionarli per farli rendere al meglio e garantire un’illuminazione adeguata.

Per il lampadario o sospensione ti consiglio di appenderlo in modo che il punto più basso si trovi tra 76 cm e 86 cm sopra il tavolo, così da non risultare fastidioso nei movimenti intorno al tavolo e al contempo riuscire ad illuminare bene le pietanze.
Per le applique ti consiglio di installarle in modo che le lampadine (raccomandate quelle a LED) si trovino tra i 168 cm e i 183 cm dal pavimento, che corrisponde alla linea degli occhi per la maggioranza delle persone.
Per le luci direzionali cerca di avere un angolo di 30 gradi tra l’apparecchio e l’opera d’arte (quadro, dipinto, specchio ecc..) per un’illuminazione ottimale.
Che differenza c’è tra un faretto e un lampadario?
I faretti a LED, anche se in commercio da molti anni, vengono erroneamente considerati ancora una scelta innovativa, sono utili ma devono essere sapientemente utilizzati altrimenti si rischia di avere un effetto monotono e banale.
La loro struttura fa sì che si adattino specialmente in abitazioni di dimensioni ridotte con soffitti molto bassi o per mettere in risalto qualche punto specifico come illuminazione d’accento.

Il lampadario dal canto suo esiste da sempre, e con il passare degli anni si è evoluto seguendo le mode ed i design più disparati.
Il lampadario, a differenza del faretto, è un corpo illuminante che ha una funzione di elemento d’arredo e spesso diviene anche il punto focale della stanza, attirando l’attenzione degli ospiti.
Pertanto in un ambiente come la sala da pranzo, il salotto e l’isola della cucina il lampadario risulta ancora la scelta numero uno per architetti ed interior designer, scelto necessariamente in base allo stile d’interni.
Mentre i faretti ad incasso, direzionabili o non, sono perfetti per i corridoi, il bagno o per essere usati complementarmente al lampadario, così da evitare zone d’ombra che potrebbero essere lasciate da quest’ultimo.
Valorizzare il tavolo, quali elementi d’arredo scegliere per far risaltare le luci?
Il tavolo da pranzo è una delle zone della casa che richiede maggiore luminosità, per permettere a tutti di vedere bene gli elementi posti sul tavolo e favorire la conversazione.

Il tavolo può essere valorizzato poi con degli elementi che possono far risaltare la luce del lampadario, come ad esempio l’argenteria, dove candelabri, posate, fruttiere e ciotole aumenteranno il riflesso luminoso.
Inoltre ti consiglio anche di valutare l’utilizzo di una piccola pianta verde a centrotavola che esalta la cromaticità della luce ed è sempre ben vista nel mondo dell’interior design.
Consiglio Extra: quali colori abbinare al tavolo?
L’illuminazione del tavolo nella zona pranzo deve essere scelta con molta cura, per questo motivo ti voglio dare dei consigli su quale colore optare per il tuo lampadario in base al materiale con cui è fatto il tavolo.

Marmo
Con un tavolo in marmo la mia opzione preferita per esaltare questo splendido materiale ricade su un lampadario bianco o nero a tinta unita, o con qualche inserto oro che potrebbe conferire un ulteriore tocco di classe e ricercatezza al marmo.
Vetro
Per un tavolo in vetro l’abbinamento perfetto lo avrai con un lampadario in cristallo così da ottenere una continuità stilistica raffinata ed elegante, oppure in cristallo colorato in base ai dettagli che potresti avere nel tavolo.
Rustico in legno
Se hai un tavolo rustico in legno l’accoppiamento di colori perfetto lo otterrai con un lampadario in cristallo ed oro, se il tavolo è in legno chiaro consiglio un lampadario con colori pieni tipo ambra, fumè o rosso.
Con questo ho finito.. spero di esserti stato d’aiuto nel capire come illuminare una sala da pranzo moderna o classica, tenendo fede al design della tua abitazione.
Se sei interessato ad altre informazioni Cristalleria Murano® mette a disposizione gratuitamente il proprio team di lighting designer, con l’obiettivo di offrirti un’illuminazione personalizzata in base ai tuoi gusti.
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